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Best bollicine per brindare all’anno nuovo

Di ritorno dalla pausa natalizia, con l’avvicinarsi del 31 sera non potevo esimermi dalla top 5 delle migliori bottiglie per brindare all’anno nuovo senza svenarsi (niente champagne che con le palanche sono bravi tutti a fare gli splendidi!).

Ora, partiamo puntualizzando che a me gli spumanti dolci non piacciono per niente, quindi la mia lista comprenderà solo ed esclusivamente brut (andando credo controcorrente). Quindi – mai nella vita ci dovessimo incontrare – tenete alla larga dalle mie papille gustative fragolini e brachetti (che sembrano fatti – e talvolta lo sono – con zigulit frullate). Se volevo impiastricciarmi la bocca con qualcosa di appiccicoso, infatti, c’è sempre la cocoina.

Ecco la mia top five :

1) Ferrari Brut: buonissimo e per meno di una quindicina di euri fate anche una bella figura (la bottiglia elegante, si riconosce subito)

2) Berlucchi Cuvée Imperiale Brut: secondo me non inferiore allo champagne. Sempre sui quindici euri.

3) Carpené Malvolti Prosecco : casa tradizionale, ottima qualità del prodotto. E ottimo anche il prezzo: sotto i dieci euri, tra le migliori bollicine in commercio.

4) Spumante Valdobiaddene marca oro VALDO:  poco più di 5 euro per bere tutta la tradizione italiana.

5) Spumante Martini Rosé: veramente secco e anche molto glamour (perfetto per l’effetto Sex&theCity).

E allora? Cin cin!

I love crepes!

Il Natale oltre al solito ciarpame di candele profumate e incenso mi ha portato anche un utile attrezzo per migliorare la triste vita culinaria dell’uomo contemporaneo: il kit crepes della linea I love cooking.

All’interno: una fighissima padella Ballarini, due utensili in legno e un enorme barattolo di Nutella (giusto così per iniziare).

Se qualcuno di voi cinici sta per commentare che  questo set te lo puoi fare pure a casa controbatto che la padella così sottile (che scalda subito) è difficile da trovare e che lo spargitore di pasta  (credo di aver appena battezzato un oggetto) fa veramente la differenza.

Non resta quindi che prendere una buona ricetta per l’impasto.

Io che preferisco andare all’essenziale metto solo: 1 uovo, due cucchiai di farina, 1 pizzico di sale, latte q.b (a persona ovviamente!) ma potete avvalervi ovviamente dei consigli di consolidati esperti.

Ahhhhh! Non  sapete che goia: posso finalmente buttare nella spazzatura la crepiera a immersione, che per chi non lo sapesse richiede per l’utilizzo una formazione di 5 anni presso il circo Barnum.

Morale ieri sera ho cenato con due crepes e lo spumante rosé di Martini. Alla faccia della gastrite e dell’insonnia.