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Tutoreggiando nei tutorial

Qualche tempo fa erano pochi, ora sono a centinaia: i tutorial su Youtube si moltiplicano ogni giorno.

Cucina, make up, magia, cucina, fare cocktail e gioielli e chi più ne ha più ne metta, fino ad arrivare ad eccezionali prove di destrezza…..(qui sotto vi metto un esempio di come sprecare ben 9 min della propria vita!)

Ormai puoi trovare veramente un tutorial su qualsiasi cosa: quasi quasi ti viene il mal di testa.

E sopratutto cominci a pensare: ma allora sono solo io che non so fare nulla? Non ci sarebbe un campo dove anch’io posso diventare una stella di Youtube?

Vediamo un pò traendo ispirazione dai post di questo blog che cosa potrei tutoreggiare:

-la scelta di un buon antiacido

– nuove tecniche per fare la fila agli sportelli postali per poi alla fine litigare con l’impiegato e andare via

-tiro all’Ipad con carabina

-caccia al Navii

-scelta di canzoni anni Ottanta/Novanta da mettere sul proprio blog

quest della castagnola perfetta

-decongelamento cinnamon rolls di Ikea a colazione

-come farsi venire occhiaie modello panda già estinto

-scelta di una serie tv che ti monopolizzi la vita

Mi sa che piuttosto mi candido per un Ig Nobel.

I saldi post-umani

In queste settimane ho visto scene dell’altro mondo.

Massaie insospettabili diventare killer armate di borsetta a suon di gomitate. Neonati su carrozzine lanciati per ostacolare la concorrenza. File chilometriche fuori dai negozi “neppure fossimo in tempi di guerra”, come direbbe mia nonna.

Capirete che vista la mia scarsa reattività giornaliera causa insonnia (so che state pensando: “Ancora, ancora  con l’insonnia” – eh beh visto il titolo del blog se siete stufi meglio cliccare altrove) non posso combattere contro tutto questo: i veri saldi per me hanno inizio ora.

Sì proprio ora, che i negozi si sono svuotati e i commessi hanno iniziato severe cure ricostituenti per riprendere peso e colorito in volto. Ora che i locali ricominciano ad assumere un aspetto normale, nonostante ancora  si noti qui e lì – specie nei punti vendita delle grandi catene- qualche segno di devastazione post-bellica.

E quindi in questi giorni ho inziato le prime campagne esplorative. Per ora il bottino è scarso perchè nonostante la crisi veri saldi non ne ho visti.

O almeno gli articoli veramente scontati sono o troppo piccoli o troppo grandi. Oppure verde pisello o rosa porcello.

Risultato:  se non volete sembrare un folletto irlandese nel vostro nuovo tailleur meglio preferire lo stesso modello in nero, scontato però solo del 15 o 20%.

Anche se oggi in un negozio del centro ho visto un’eccellenza: uno sconto del 7%. Roba che per fare i conti ci vuole Sapientino versione Genius.

E poi ci sono sempre i soliti furbi: un vestito che avevo visto a 20 euri scontato del 50% a 19.90. Sapete come si dice adesso: finanza creativa.

Infine c’è Ikea: dove non riesco mai a comprare nulla ai saldi. Perchè a meno che non stiate arredando casa or ora oppure avete aspettato sagacemente dormendo su un giaciglio di paglia per comprare la vostra struttura letto a saldo le cose comprabili sono già andate a ruba.

E allora mi consolo con un cinnamon roll. Non a saldo ovviamente.

Deliziosi equivoci

La pastiglia di Natale

Oggi in farmacia insieme al solito Malox liquido (che per chi fosse interessato è da preferirsi di gran lunga a quello in pillole -altrimenti consiglio il Riopan), ho acquistato anche qualcosa per lo spirito: una confezione delle classiche pastiglie Leone, al nuovo  gusto natalizio  biscotto (so cosa state pensando ma non scriverò al loro Customer Care per suggerire il gusto puffo o galak).

“La pastiglia di Natale al dolce gusto di biscotto”, così si chiama, presenta sulla confezione un Omino Biscottino, simile a quello di Shrek, ingenerando nei palati più fini un equivoco di attese: sarà al gingerbread?

E invece manco per sogno. Come spiega invece la pagina del sito della marca Leone:

“La pastiglia di Natale ha il profumo dei biscotti fatti in casa e dei dolci della Notte di Natale. É una fantasia del gusto per sentire il sapore di un magico momento in un piccolo sorprendente attimo di festosa dolcezza.”

So cosa state pensando:

1) a casa mia non abbiamo mai fatto i biscotti la notte di Natale (al limite io decogelo i famosi Cinnamon rolls di Ikea)

2) la seconda frase, oltre a trasudare melassa, non vuol dire praticamente nulla in italiano


C’è da dire per contro che il prodotto non  tradisce le aspettative di altissima qualità : le caramelle sanno effettivamente di biscotto. Non mi resta forse che mangiarle insieme a quelle al gusto cannella.